
IL PROBLEMA
Sulle superfici porose sono spesso presenti manifestazioni biologiche dovute ad organismi viventi che si sviluppano sulla superficie, dopo che questa ha già subito un processo di degrado derivato dalla sua esposizione all’ambiente e agli agenti atmosferici.
Le spore riproduttive ed i semi, sempre presenti nell’aria, si possono ancorare sulle superfici, dove, se vi trovano le condizioni adatte, si sviluppano, crescono e si moltiplicano. Questa fase del loro ciclo biologico induce fenomeni di alterazione della superficie lapidea, trasformando dei semplici inquinanti biologici dell’aria in biodeteriogeni: Alghe – Licheni – Muschi – Piante infestanti.
LA SOLUZIONE
Si deve procedere con la completa rimozione dei biodeteriogeni presenti sulle superfici e alla loro sanificazione. È necessario applicare metodi che siano efficaci contro i biodeteriogeni, ma che allo stesso tempo non interagiscano con i substrati, portando a ingiallimenti, aumento della brillantezza o opacizzazione della superficie.
I prodotti chimici più utilizzati nel settore sono i sali d’ammonio quaternario, che associano un ampio spettro di azione a una tossicità mediamente bassa, nonché un’azione detergente profonda.
L’intervento conservativo può includere anche misure utili a ritardare la ricomparsa dei biodeteriogeni, attraverso l’uso di specifici formulati che vadano a creare sullo strato esterno del materiale condizioni sfavorevoli alla crescita di microrganismi.
I NOSTRI PRODOTTI
CICLO DI INTERVENTO
1
Applicare BIO C o BIO T PLUS sulle superfici infestate da microrganismi
2
Attendere 24 – 48 ore
3
Procedere con la rimozione dei microrganismi attraverso spazzolatura o risciacquo
4
Per prevenire la formazione di biodeteriogeni applicare nuovamente BIO T PLUS
I VANTAGGI DEI PRODOTTI CIR
IL TECNICO CONSIGLIA
Le operazioni di pulitura da microrganismi devono precedere qualsiasi tipo di lavorazione o altro lavaggio; è importante evitare spazzolature e carteggiature prima dell’applicazione dei prodotti formulati contro i biodeteriogeni.