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Il Problema

Sulle superfici lapidee e i manufatti di interesse storico-artistico lo sporco, le patine e le incrostazioni possono provocare alterazioni irreversibili del materiale originale, inevitabilmente dannose per la conservazione. La loro pulitura può essere effettuata utilizzando metodi meccanici/fisici o mediante prodotti chimici.

Il processo di pulitura deve essere ben controllabile in ogni sua fase, graduabile e selettivo, e non deve produrre materiali dannosi per la conservazione della pietra (es.: sali solubili). Inoltre non deve produrre modificazioni fisiche, quali microfratture o forti abrasioni sulla superficie pulita, che possano accelerare il deterioramento per aumento della porosità.

La Soluzione

La nostra gamma prodotti comprende detergenti a pH controllato in grado di garantire il rispetto del materiale, dell’operatore e dell’ambiente esterno, grazie ai tensioattivi biodegradabili contenuti al loro interno. I pulitori con pH neutro possono essere utilizzati anche con tempi di contatto lunghi con la tecnica ad impacco, oppure addensati in fase gel, lavorando in modo graduale e maggiormente controllabile.

Una particolare attenzione per quanto riguarda i detergenti della gamma restauro è rivolta alla compatibilità e al rispetto dei materiali lapidei o manufatti di interesse storico-artistico e al basso impatto ambientale.

Ciclo di Intervento

1
In presenza di macchie e aloni neri o verdi effettuare una pulitura con BIO C o BIO T PLUS

2

Bagnare con acqua pulita le superfici

3

Applicare il pulitore adatto al materiale facendolo schiumare e lasciarlo agire per il tempo prestabilito

4

Risciacquare con abbondante acqua

5

Procedere con le fasi successive dell’intervento conservativo

I Vantaggi dei Prodotti CIR

  • Azione graduale selettiva
  • Non alterano la naturale patina di invecchiamento
  • Compatibili con tutte le tipologie di pietre naturali grazie ai pH neutri
  • Rispettano i materiali senza interagire con le superfici

Il Tecnico Consiglia

In caso di incrostazioni spesse e dure di sporco, smog o sali si consiglia di spazzolare a secco la superficie interessata dal lavaggio con spazzola di saggina, al fine di intaccare la patina superficiale dello sporco che limita la penetrazione dei detergenti al loro interno.

In caso di incrostazioni spesse e dure di sporco, smog o sali si consiglia di spazzolare a secco la superficie interessata dal lavaggio con spazzola di saggina, al fine di intaccare la patina superficiale dello sporco che limita la penetrazione dei detergenti al loro interno.